Il cinema in bianco e nero (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Cinema%20in%20bianco%20e%20nero) è una forma di cinematografia che utilizza immagini monocromatiche per rappresentare il mondo. Contrariamente al cinema a colori (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Cinema%20a%20colori), dove i colori sono parte integrante dell'esperienza visiva, nel bianco e nero le immagini sono composte da sfumature di grigio, dal nero più profondo al bianco più brillante.
Storia e Evoluzione:
Il cinema bianco e nero ha dominato la scena cinematografica per molti anni, praticamente dalla sua nascita alla metà del XX secolo. La mancanza di una tecnologia a colori efficace e accessibile rendeva il bianco e nero la norma. Tuttavia, anche dopo l'avvento del cinema a colori, molti registi hanno continuato a utilizzare il bianco e nero per scelte artistiche e narrative specifiche.
Motivazioni per l'Utilizzo:
Esempi Notevoli:
Molti capolavori del cinema sono stati realizzati in bianco e nero, tra cui "Casablanca", "Psycho", "La dolce vita", "Schindler's List" e "Roma". Anche in tempi moderni, registi come Christopher Nolan ("Following", "Memento") e Robert Eggers ("The Lighthouse") hanno scelto il bianco e nero per i loro film.
Tecniche:
La fotografia in bianco e nero si basa fortemente sulla manipolazione della luce e delle ombre (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Ombre%20e%20luce%20nel%20cinema). Il contrasto, la texture e la composizione diventano elementi cruciali per creare immagini evocative e visivamente interessanti. L'uso di filtri può essere utilizzato per alterare le tonalità di grigio e intensificare determinati elementi della scena.